martedì 30 marzo 2010

dal mio inferno: 30/03/2010

Dall'ultimo post, è passato un pò di tempo ed è caduta la convinzione che i tossici siano persone da distruggere, da disprezzare.... E' passato il periodo in cui ho odiato mio figlio per tutto ciò che "mi aveva fatto"...Ecco il punto sbagliato...A me, non ha fatto niente, lo ha fatto a se stesso....
Un giorno, mia moglie, si sa, le donne sono sempre più comprensive e brave a gestire le emozioni, mi dice che dovremmo partecipare agli incontri dei genitori, che si tengono tutti i giovedì sera presso la comunità in cui si trova nostro figlio.
LA prima volta che ci sono andato, la rabbia si è immediatamente sostituita alla vergogna, vergogna per dover esternare i miei pensieri, ciò che consideravo solo "un fatto personale" e così, dopo essermi sorbito per circa tre ore i racconti alluccinanti di quei genitori con figli "tossici", mi sono detto "NO! Questo non mi riguarda! Mio figlio ha fatto delle sciocchezze e gli basterà poco tempo per venirne fuori" e così, ho deciso che non avrei più continuato quegli incontri.
Intanto il tempo passava e di mio figlio, nessuna notizia....Poi, un giorno ricevo una sua lettera, una sua confessione piena in cui mi racconta dei suoi tormenti, del periodo lunghissimo in cui si è fatto di eroina, cocaina....Poi, alla fine, mi chiese di partecipare a quegli incontri, "Sai papà" mi scrive " a volte, parlare fa bene"
Subito non capii il significato di quelle parole, mo ho ripreso ad andare agli incontri, sentendomi sempre più estraneo....Quei genitori parlavano di figli che stavano scontando pene per rapine, furti, perchè gia erano scappati dalla comunità ed erano ricaduti in quel brutto giro...Ed io che continuavo a ripetermi che mio figlio non era così e litigavo con tutti e tutti mi accusavano di non voler vedere la realtà, mi rifiutavo di ammettere che mio figlio era un tossico....
Poi, arriva il giorno dell'incontro....Ci guariamo negli occhi...Il primo incontro avviene davanti allo psicologo che mi prepara....E vengo inondato da un mare di merda...Mio figlio parlava ed il mio cuore si riempiva, minuto dopo minuto, di dolore, di sorpresa e presi coscienza che la sua tossicodipendenza era anche frutto del mio modo di essere....VAdo via da quell'incontro in preda ad una crisi violenta....A 45 anni, ho dovuto rimettermi in discussione e rivedere i miei comportamenti....MA scopro anche che mio figlio è un drogato, uno di quelli veri, uno di quelli che ho sempre odiato....Scopro che ha 5 condanne per furto con scasso, scopro che ha rischiato di morire, scopro un mondo di fragilità e bisogni disperati che non ho mai saputo cogliere e la prima cosa che mi viene in mente, è che in tutti questi anni, non gli ho mai detto "ti voglio bene"....Mi viene voglia di fargli sentire che gli sono vicino, mi viene voglia di andarmi a fare una dose, per cercare di provare, in minima parte, quanto sollievo può dare la droga mentre tenti di cancellare i tormenti....Oggi, mi sento completamente distrutto, distrutto perchè non vedo più le colpe di mio figlio, ma solo le mie e si sa, i cambiamenti sono dolorosi...Mi dicono che tutto questo sia positivo, spero davvero che sia così...