sabato 21 maggio 2011

una fine, un nuovo inzio

Anche questo blog, è stato motivo per separarti da me....
nessuno di voi ne ha capito il senso...Era solo un parlare, un raccontare in tempo reale ciò che ogni giorno moriva in me, convinto che questa sofferenza, fosse un cammino doveroso, tenendoci per mano, sino ad arrivare al giorno in cui avremmo ritrovato il sole....
Tu hai creduto che questa fosse una chat, uno spettegolare sulle nostre cose...Tuo figlio, l'unica cosa che ha capito è che non è mio figlio e poi, la vergogna che mi racconti, accusandomi di rivelare al mondo la vergogna di avere avuto un figlio tossico....
Sorrido, non ho parole da dire per spiegare...e come si fa a spiegare a chi non vuol comprendere?
Parlate di umiliazioni che io vi ho inflitto, parlate di incapacità di amare, vi ergete a paladini del "Così si fa!" e non vi accorgete che sto morendo lentamente, consapevole di averti perso...Ma mi rendo conto che forse, è il tuo modo per espiare i tuoi sensi di colpa, forse credi di dovergli questo atteggiamento, per scusarti forse, di aver fatto entrare nella tua vita, il mostro che io sono....
Ai tuoi occhi, sono solo questo....Mi arrivano rivelazioni in questi giorni infamanti....Tuo figlio ha detto che io lo picchiavo tutte le volte che tu non c'eri e tu di questo, non me ne hai mai parlato, lo hai tenuto nascosto nel tuo cuore, nutrendo questo tuo segreto, senza renderti conto che era una serpe ciò che nascondevi....
Credevo mi conoscessi un pò...Hai condiviso la mia esistenza, gli ultimi quindici anni insieme e cosa sono? Solo ora mi accorgo di essere nulla per te....nulla....Ed è per questo che ora, ho deciso di accettare serenamente la tua scelta...Lo so, solo la vita ti risponderà, ci vorranno anni, ma prima o poi, capirai degli sbagli che non ti rinfaccio, no....Ma distruggere la mia vita, questo si, te lo rinfaccio, anche se sono stato io a permetterlo....Avrei dovuto fermarmi per tempo, avrei dovuto ascoltare il mio cuore, quando mi sussurrava di lasciarti andare, di non cedere alla tentazione di voler essere a tutti i costi il salvatore.....
Un figlio non è di chi lo cresce, ma solo di chi lo fa.....C'è il sangue, legame fortissimo che nemmeno un amore totale ed incondizionato può sostituire.....
Avete fatto tutti voi, tu amore mio, la comunità, la psicologa, un muro di protezione intorno a questo ragazzo, disprezzando, distruggendo la vita degli altri....

Mi sono perso la dignità strada facendo, mi disprezzo tanto ormai sono convinto di colpe che non ho, ho chiesto scusa quando non avrei dovuto....ora sono qui, da solo, nonostante noti la tua presenza in questa casa....ma non sento più la tua voce, non incontro più il tuo sguardo....Questa è la fine....Ora spero solo in un nuovo inizio, magari un pò più sereno.....
E così sia....

domenica 15 maggio 2011

i giorni

I giorni viaggiano, viaggiano così velocemente da non riuscire più a contare le ore, a gestire gli eventi....Nemmeno il tempo per classificare l'entità del danno dei miei fallimenti.
Oh! Se vorrei non pensarci, se vorrei non sentire questo annientamento totale....Ma a ricordarmelo, c'è spesso quello che sino a pochi mesi fa, consideravo mio figlio...Me lo ricorda tutte le volte che, arrivando a casa, lo vedo, magari mentre porta a casa mia figlia, oppure mentre si allontana...Io arrivo e lui, si volta dall'altra parte...Evita di salutarmi....
Tutto è crollato, tutto si è sgretolato sotto la pesantezza degli eventi, così concatenati da diventare talmente aggrovigliati da non capire più nè il senso delle cose nè tanto meno il danni......ll vero colpevole di tutto questo....So che lui, ora si volta dall'altra parte e le cose non dette, i silenzi, tra me e mia moglie, tra me e i miei figli, diventano ogni giorno sempre più lontane, sempre più insormontabili, così, sento il pericolo dello sgretolamento totale, incombere su di me....
Ogni cosa accaduta, ogni cosa passata, ma anche le cose future, ora sono mia responsabilità, un mio danno, un mio non essere a modo....Così, ora, è diventata mia abitudine, rinchiudermi con i miei pensieri, restare in silenzio, cercando in me, quella pace che fuori non trovo, non più....
Dire che sono stanco, è dir poco, sfinimento dell'anima si, quello si che lo sento, come un pensiero mortale.....
Non voglio più dare colpe, non voglio più cercare colpevoli, non voglio più essere parte di un sistema che non ho creato io e di cui anzi, mi sento vittima....