lunedì 23 agosto 2010

Facebook

Ti giuro,
ho amato davvero tanto, sia il grande che la piccola....Con lei, si, dico la piccola, tutto è sempre stato molto più semplice....
E' entrata nella mia vita che aveva solo due anni, mi guardava sognante ed il passo da "Gigi a papà Gigi e poi, solo papà" è stato semplicissimo....
Ti giuro, li ho amati e li amo ancora....adesso che il grande, a 22 anni si trova in comunità e la piccola, che ha oggi 16 anni eppure, qualcosa nella mia mente e nel mio cuore stride....
La piccola, quando era piccola, mi raccontava ogni cosa, giocava, scherzava.....poi, dopo il dramma del fratello, ha cominciato anche lei ad osteggiarmi, a n on condividere ciò che pensavo dei suoi nonni, del male che ci hanno fatto....Probabilmente, ha smosso dai suoi ricordi, tutti i tentativi fatti da quella donna, per portarceli via, ha smosso completamente il ricordo degli assistenti sociali che ci mandava continuamente, accusando me e sua madre di cose orribili.....
Con la psicologa, sto facendo un lavoro enorme....Comincio davvero a rassegnarmi al fatto che non devo considerarli i miei figli....
"Lei continui a fare il padre, sia sempre presente" mi dice...."ma non pretenda di essere il loro padre perchè non lo è!"
All'inizio, non capivo il significato di queste parole....Poi, la scorsa settimana, ho cominciato a vedere chiaro tutto....
LA famiglia di origine (parlo di nonni, zii e amici) non hanno mai smesso di lavorare di fino....Continuano a mantenere vivo il ricordo di quel padre che fondamentalmente, di padre ha solo il nome....Un uomo che non esiste più, andato, sparito, passato a miglior vita....contro cui combatto, ad armi impari....Di lui raccontano cose meravigliose ed io, devo invece preoccuparmi di modificare il mio carattere, di stare attento a non alzare la voce, a non contrastare i miei figli.... e si....Perchè se lo faccio, all'improvviso divento l'orco cattivo.....
Mia moglie, mia figlia, mi tengono all'oscuro d loro contatti con la famiglia paterna, mi tengono all'oscuro delle chiacchiere che fanno sulla storia della loro esistenza, su racconti mitologici su di un padre che di mitico, ha avuto solo il privilegio di far venire al mondo due splendidi ragazzi....
Non dovrebbero dire grazie a lui....Lui non c'era quando mia figlia piangeva, non c'era a farle il bagnetto e metterle il borotalco....Non c'era ai colloqui di scuola e non c'era quando rimanevo seduto con lei a farle fare i compiti....Non c'era ai suoi compleanni....Eppure, nessuno mi ha mai dato un piccolo aiutino in quello che ho sempre considerato come un compito arduo e pieno di ostacoli, superabili dall'amore....
DA due anni accade invece che la presenza di questo padre inesistente, stia scatenando emozioni....come se all'improvviso, sia divenuto indispensabile parlare di questa persona per rendere migliori i miei figli.....
Così, l'altro ieri, girando su Facebook, vado sulla pagina di mia figlia(devo chiamarla cosi?) e vedo che una vecchia amica del padre, le ha scritto in bakeca...Le ha mandato una foto del suo papà, chiaramente una foto di lui ragazzo, prima che si strippasse il cervello per droga...."Ciao cara" diceva il messaggio, "Se ti fa piacere, posso mandarti altre foto del tuo papà e posso anche raccontarti di uanto era mattacchione!"....Che senso ha?
Ma vaffanculo!!!

1 commento:

  1. La realtà che racconti è molto dura e capisco che ci si possa sentire svuotati e impotenti davanti a ciò. Ma non mollare,non farlo, lascia che TUTTO SIA,il bene che hai dentro, che hai fatto e fai ai tuoi figli magari ora non è visibile ai loro occhi ma arriva al loro cuore ne sono sicura e prima o poi emergerà, anche loro capiranno quanto per te sia difficile e dolorosa questa situazione. Che senso ha....
    Non lo so, ma quello che tu fai ha un senso, che sia compreso o meno, che sia gratificante o meno. Sii fiero di te.

    RispondiElimina