giovedì 1 aprile 2010

ieri




immagine presa da:http://liboriobutera.wordpress.com/category/studenti-e-adolesceti/page/5/
Ieri abbiamo portato i nostri due figli in comunità. Mio figlio aveva espresso il desiderio di poterli incontrare.
Li abbiamo lasciati li, con il fratello, dalle 15.00 alle 17.00, poi, siamo arrivati noi e abbiamo fatto finta per un pò, di essere una famiglia normale....
Non immaginate cosa accade nella testa di un ragazzo che per anni si è imbottito di eroina e cocaina....
Ci è voluto solo un attimo, ha chiesto dei suoi cd di musica tecno e sua mamma, ingenuamente, gli ha detto che li aveva buttati....Per noi, buttare via le sue cose, è come ripulire le nostre esistenze dallo schifo in cui siamo naufragati, in cui nostro figlio ci ha trascinato....E' diventato immediatamente un'altra persona e giu a dire che non avevamo nessun diritto di farlo, che avremmo dovuto chiedere il permesso e che questo gesto, è sinonimo di mancanza di rispetto.....Rispetto?
"E tu, hai avuto rispetto per te stesso e per noi?" e a furia di botte e risposte, siamo arrivati quasi a litigare.
Stiamo facendo un percorso noi genitori, un percorso che ci aiuta a cambiare, a rivedere i nostri errori, lo facciamo per noi ma anche per lui, per poterlo accogliere in casa alla fine del suo percorso in comunità....Ma adesso, dopo aver visto e conosciuto un aspetto di mio figlio a me sconosciuto, mi chiedo se mai sarà possibile questo, mi chiedo se potrà mai tornare ad essere un ragazzo normale e se i neuroni massacrati e bruciati potranno mai ristabilire equilibrio e serenità in un corpo devastato da un dolore a noi sconosciuto, vecchio di silenzi, cose inespresse, dolori a cui noi tutti, genitori, nonni, amici abbiamo contribuito ad alimentare....desidero immensamente fare un mea culpa ed inviterei tutti coloro che sanno di avere colpe, a fare altrettanto....
MA la vita va avanti e nessuno desidera guardare indietro e continuiamo a comprare cose, per il nostro ragazzo, cose che non servono affatto...Sono cose che guariscono solo chi dona e che metteranno sicuramente il cuore in pace a tutti coloro che me lo hanno rovinato...
Ha ancora quindici mesi di comunità da affrontare e, se la legge sarà buona forse, gli toglieranno le cinque condanne che pendono sul suo capo....Furto con scasso....Noi, genitori modello, noi lavoratori indefessi oggi, siamo qui, a parlare di cose lette solo sui giornali...Che peso indicibile hanno invece quanto toccano i tuoi cari....
Sono due anni che non dormo la notte, due anni che scrivo lettere su lettere, due anni che abbraccio mia moglie quando la notte, la sento lamentarsi....Vorrei dire solo una cosa a mio figlio e ai figli di tutti i genitori che come noi vivono questa cosa tremenda....Non ci uccidete così.....Ci vuole poco per essere felici senza desiderare la morte....Non c'è dolore più grande che sopravvivere ad un figlio, un figlio che muore di droga....
Vi voglio bene a tutti

Nessun commento:

Posta un commento